Osteopatia

Il trattamento è preceduto da una raccolta dei dati anamnestici del paziente e da uno studio sulla sua anatomia, postura e fisiologia per individuare la zona di origine del dolore e decidere il tipo di terapia da utilizzare. Questa terapia consiste in tecniche di rilasciamento mio-fasciale, manipolazioni articolatorie, tecniche cranio-sacrali, fasciali e viscerali e manipolazioni ad alta velocità e bassa ampiezza (thrust), mirate a migliorare la sintomatologia e la funzione delle zone interessate. Ogni trattamento ha una durata compresa tra i 50 e i 60 minuti.

L’osteopatia è utile nel trattamento di diverse problematiche quali:

• problemi posturali;

• distorsioni e tendiniti;

• dolori articolari e muscolari di origine sportiva;

• problemi viscerali (gastriti, stitichezza, colite, reflusso gastroesofageo);

• discopatie;

• cefalea miotensiva;

• colpi di frusta;

• problemi della sfera uro-genitale, come disturbi del ciclo mestruale;

• problemi della sfera otorino-laringoiatrica, come riniti e sinusiti;

Il trattamento osteopatico è indicato soprattutto nell’ambito sportivo: diverse problematiche legate allo sport sono spesso il risultato di movimenti ripetuti che sovraccaricano la muscolatura o le articolazioni, di attività asimmetrica del corpo (caratteristica di molti sport) o di postura scorretta durante la pratica sportiva. Questi fattori, ripetuti durante l’attività sportiva e uniti ad altri elementi fisiologici o anatomici indipendenti dalla pratica, possono scatenare tendiniti e dolori articolari, e predisporre allo sviluppo di contratture o stiramenti muscolari, dolori cronici e limitazioni funzionali come ad esempio pubalgie, dolori alla cuffia dei rotatori o spalla congelata. A sua volta, il dolore dato da queste problematiche può causare un compenso scorretto da parte del corpo, che assume posture o andamenti di adattamento per evitare il dolore e va a peggiorare il rendimento nello sport. Questo può portare a ulteriori lesioni, e a un peggioramento della sintomatologia.
L’osteopata può aiutare l’atleta attraverso il trattamento di questi infortuni, permettendogli di riguadagnare funzionalità e mobilità in un tempo significativamente ridotto. L’altra componente fondamentale del trattamento osteopatico in ambito sportivo è la prevenzione. L’inibizione della muscolatura (una tecnica manuale di rilassamento), le tecniche articolatorie (mobilizzazioni passive delle articolazioni), le tecniche a energia muscolare (che si basano su un’attivazione diretta del muscolo da parte del paziente) e l’inibizione dei trigger points (punti nella muscolatura dolenti alla palpazione) sono efficaci nel rilassare le tensioni muscolari e legamentose e nel mantenere un buon range di mobilità articolare, evitando il rischio di contratture, stiramenti e altre problematiche legate al movimento. Esercizi di stretching passivo, trazioni e allungamenti aiutano sia nella riabilitazione che nella prevenzione di problematiche da sovraccarico funzionale.

Riguardo al tennis, l’osteopata può aiutare a prevenire e ridurre al minimo gli infortuni legati alla preparazione sportiva, grazie al rilascio della muscolatura dell’arto superiore, della spalla, della muscolatura dorsale e lombare e degli strati muscolari profondi, ossia le zone che vengono maggiormente sforzate e stressate durante l’attività. Il rilascio muscolare è utile sia per dedicarsi all’attività senza la presenza di contratture o tensioni, sia per rilasciare la muscolatura in caso di stiramenti o contratture dovute a infortuni. Tecniche articolari, basate sulla mobilizzazione passiva di articolazioni come spalla, colonna cervicale, gomito, polso, lombare e ginocchia migliorano la mobilità di queste articolazioni preparandole per l’attività del tennis, e sono utili a prevenire infortuni legati a movimenti improvvisi, cambi di direzione e torsioni rapide del corpo. L’osteopata può aiutare inoltre in caso di problematiche tipiche del tennis, come il gomito del tennista (una tendinite dell’avambraccio legata a movimenti di rotazione ripetuti) e la lombalgia derivata dalle ripetute torsioni del busto. Il rilascio graduale della muscolatura profonda può migliorare la sintomatologia e velocizzare la ripresa da queste condizioni, che spesso limitano il rendimento nel tennis.

Per la pratica del nuoto, il trattamento osteopatico è indicato nella preparazione all’attività, preparando la muscolatura per garantire l’assenza di contratture o punti trigger che potrebbero ostacolare la pratica, e nel migliorare la mobilità delle articolazioni, come ad esempio la spalla, favorendo i movimenti ampi richiesti dal nuoto attraverso il rilascio dei legamenti. La preparazione della muscolatura dorsale, sia negli strati superficiali sia in quelli profondi, e dei muscoli degli arti inferiori come il quadricipite, gli adduttori e gli ischiocrurali, aiuta anche a livello circolatorio, evitando l’insorgenza di crampi (dovuti a problematiche circolatorie o perdita di sali minerali) e contratture (legate all’eccessiva attività delle fibre muscolari). L’osteopata può aiutare anche nella cura di questi infortuni, rilasciando la muscolatura contratta e aiutando a migliorare i crampi tramite massaggi in profondità. Altre sindromi frequenti nella pratica del nuoto, come la tendinite della cuffia dei rotatori (l’infiammazione dei muscoli rotatori della spalla, a seguito di movimenti ripetuti o sovrautilizzo dell’articolazione) e la pubalgia (dolore in regione pubica dato da contrattura o infiammazione della muscolatura addominale o degli adduttori, che si inseriscono sul pube, a seguito di aumento del tono muscolare per l’attività sportiva), possono avere un miglioramento attraverso il trattamento osteopatico, che migliora la tensione muscolare e tendinea.